(dosi per uno stampo da cm. 24x24)
Ingredienti:
100 gr. di mandorle pelate; 80 gr. di burro; 250 gr. di cioccolato fondente; 4 uova; 150 gr. di zucchero semolato; 1 bicchierino di rhum; 3 cucchiai di caffé in polvere (non solubile); zucchero al velo q.b.
Preparazione:
Separare i tuorli dagli albumi e montare quest'ultimi a neve fermissima, tenerli da parte. Fondere a bagnomaria il cioccolato con il burro e lasciarlo freddare.
Nel frattempo lavorare a crema i tuorli con lo zucchero. Aggiungere le mandorle finemente tritate; il composto cioccolato/burro; la polvere di caffé ed il rhum.
Amalgamare il tutto; unire la neve di albumi e con movimenti dall'alto verso il basso, al fine di non smontarla incorporarla al resto degli ingredienti. Travasare in uno stampo coperto da carta stagnola leggermente imburrata ed in forno già caldo a 180° per 30 minuti.
Lo stuzzicadenti deve uscire un po' umido ma pulito, senza cioccolato appiccicato attorno perché la particolarità di questa torta è appunto la sua bassezza e la sua morbidezza. Sformare e quando è fredda spolverarla di zucchero al velo; si sente fortemente l'odore del caffé che insieme al cioccolato fondente la rendono molto golosa, con piacevolissimo retrogusto amaro. L'ideale sarebbe servirla anzitutto con la carta stagnola usata per cucinarla, perché aiuta a mantenerla compatta ma anche accompagnata con della crema di mascarpone; ed allora sì che i sensi vanno in estasi; ma anche senza crema è una tentazione fortissima.
Porta il nome di un illustre personaggio di Vignola (MO) "Jacopo Barozzi" cui fu dedicata quando nacque da un noto pasticciere della zona. E' una torta prodotta solo artigianalmente e non in scala industriale per preservarne appunto la bontà e la genuinità senza l'uso di additivi e conservanti.
La storia è tratta da fonti in rete e ci tenevo a farvela conoscere, perché sono contenta di aver fatto questa torta; non solo perché è buona ma per la motivazione per cui l'ho fatta.
Per la ricetta ringrazio comunque golosanna del sito di cookaround che trovate QUI.
Coccole... per una persona speciale che pur per motivi non gravi si trova in un ambiente in cui non è mai piacevole stare; a meno che poi non si esca con tanto di fagottino fra le braccia; coccole e voglia di festeggiare che quello sterile ambiente si è lasciato; tutto passato; tutto dimenticato... ed allora facciamo leva sulle sue debolezze: caffé e cioccolato fondente in una torta che incarna perfettamente l'unione di questi due ingredienti in un connubio perfetto, per dirgli ti voglio bene in modo dolce.
La torta è nata esclusivamente per quella persona ma solo per continuare a "festeggiare" la uso per partecipare alla raccolta di Blog di cucina "Ricicliamo le uova di Pasqua" che trovate QUI ed alla raccolta di Kà de La torta pendente "L'altra farina".
che buonaaaaaaaaaaaa questa torta, un'ottima idea per riciclare il cioccolato, brava
RispondiEliminaAvevo sentito parlare di questa famosa torta e adesso che tu ci hai svelata la ricetta non mancherò di provarla.Grazie tesoro, ti bacio Roby
RispondiEliminaChe giornataccia a lavoro, periodo
RispondiEliminadi bilanci ma finalmente sono a casa ed una fettina di questa goduriosa torta sarebbe un bel toccasana, me la mandi? Ho visto la dedica, spero tutto a posto.
Un abbraccio affettuoso, ciao.
@Antonella anche se avessi dovuto comprare il cioccolato e non solo riciclarlo... l'avrei fatto ;-) Se non erro tu ami il caffé, provala...è davvero una goduria. Grazie, smack.
RispondiElimina@Robyyyyyyyy.... fare questa torta era già stato un motivo di gioia; rivederti non fa che accrescere questa FELICITà! Ti abbraccioooo fortissimamenteeeeee
@Melania, sì tuto a postissimo, grazie mille! Certo che te la mando... l'indirizzo? :-) Bacioni
Come dice Melania ieri sera ci sarebbe proprio stata bene una
RispondiEliminabella fetta(magari due..) per rimettersi in forze! Ho visto la cassata dei Pasticci di Roby e posso solo dire che voi siciliane
ci sapete proprio fare in cucina!Comunque aspetto la tua, magari quella al forno di cui parli che non conosco. P.s. Come dice Melania
spero che sia tutto a posto. Baci!
Buona la Barozzi!Studio a Bologna e
RispondiEliminaqui la fanno buona ma qualche volta
andrò a provarla a Vignola, per ora
ammiro(ma provarla era meglio) la
tua. Luca.
@ Sì cara Marta, tutto ok, grazie mille... ora devo solo recuperare l'assenza dal lavoro! Aspetti la mia cassata??? E la prova costume??? Poi dai la colpa a me??? ;-))))) Tra un po' ci sarà la torta per il compleanno di mio marito e poi.. a dieta tutti, me compresa... o al massimo dolcetti fresci e light. Cassate rimandate a periodi più freddi ma lo sai... le promesse se le faccio le mantengo. Smack
RispondiElimina@Luca I'm sorry ma per provare la mia.. basta solo che ripeti la ricetta con le tue manine no? :-)Anche perché la mia è già bella che è finita.. è stata gradita moltoooooo eheh Byeeeeeee mi rituffo fra le mie scartoffie
Ebbene si mi hai convinto, mi sporcherò le mani anche perchè a
RispondiEliminamangiare sempre in mensa mi si rovi
na il fegato! Cose semplici per ora
mi raccomando! Ciao, Luca.
interessante, me la segno subito, grazie e complimenti
RispondiElimina@Più semplici di così Luca? Ok mi sforzerò di essere ancora più semplice ;-) Grazie per il sostegno-sostenitore. Ciaoooooooo
RispondiElimina@Lucia, anche a me fanno piacere i tuoi commenti, grazie a te! Byee
ho fatto la torta,ho aggiunto il lievito,ho eseguito il tuo procedimento,la mia torta mentre cuoceva si gonfiava,poi si è abbassata ,è rimasta umida ,vorrei sapere se doveva venire in questo modo!
RispondiEliminaCiao... la particolarità di questa torta è proprio il restare umida e bassa, non appiccicosa però.
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