RISOTTO ALL'ACETO BALSAMICO
(dosi per 2 persone)
Ingredienti:
140 gr. di riso; 50 gr.di prosciutto crudo a dadini; 1/2 scalogno; 20 gr. di burro; 1/2 bicchiere di vino bianco; 3 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato; 3 cucchiai di aceto balsamico di Modena; 250 ml. di brodo di carne (se fatto con il dado insaporirlo con sale; peperoncino ed una foglia di alloro); sale e peperoncino macinato q.b.
Preparazione:
Rosolare il prosciutto sfruttando i suoi stessi grassi, quindi senza uso dell'olio o del burro, in una padella calda a fiamma vivace e tenetelo da parte. Prepare un'emulsione con l'aceto ed il parmigiano; fate il brodo ed amalagamate i due composti mescolando bene.
Affettate sottilmente lo scalogno e fatelo appassire con il burro; unite il riso e mescolando fatelo tostare; sfumate con il vino, abbassate la fiamma e coprite con il brodo (un mestolo alla volta se volete, cosa che io non faccio come ho già avuto modo di dire QUI e QUI). Mescolate spesso, sino al quasi totale completo assorbimento dei liquidi unite il prosciutto e fate amalgamare per 5 minuti circa. Cotto il riso ed asciugatosi tutto il brodo, spegnere la fiamma, coprire il tegame e lasciare riposare il risotto 5 minuti prima di servirlo. Questa operazione serve ad ottenere un riso cremoso al punto giusto senza la necessità di aggiungere panna; burro o formaggi.
Pur essendo a Modena da qualche anno, non mi era mai capitato prima di mangiarlo da nessuna parte però mi incuriosiva e volevo provarlo; non avendo nessuna ricetta cui appoggiarmi, ho improvvisato il tutto, con ottima soddisfazione di mio marito. Unico consiglio se vi và di provarlo; usate un buon aceto balsamico, non stravecchio ovviamente anche perché costa un bel po' ma nemmeno uno prettamente commerciale; un minimo di consistenza deve averlo anche se non deve essere una glassa.
Vino consigliato: SANGIOVESE -IL MASTINO- "ROCCHE MALATESTIANE"
E' un vino doc tipico romagnolo, la cui produzione è consentita solo nelle province di Bologna; Forlì; Ravenna e Rimini. Le uve Sangiovese appartengono ad uno dei vitigni italiani più famosi, dal nord al sud del nostro paese e, versatili da cui infatti, si ricavano altri vini rossi abbastanza rinomati che rientrano appieno nella categoria dei fermi.
Dal caratteristico colore rosso rubino con sfumature violacee, ha un profumo spiccatamente vinoso ma delicato allo stesso tempo che, ricorda l'odore della viola. Il sapore è secco; armonico, con retrogusto leggermente amarognolo. Ideale con primi piatti asciutti; risotti; bolliti e carne cotta ai ferri.
Non so' se è la vera ricetta ma l'aspetto è ottimo ed invitante,
RispondiEliminaottimo il vino, lo conosco. Un saluto, ciao. Luca.
Bello ed invitante, mi piace la sfoglia di parmigiano e la presentazione. Brava come sempre, buona domenica. Ciao!
RispondiElimina@ Luca se non conosci tu questo vino ;-) Buon 25 aprile, ciao.Grazie
RispondiElimina@ Melania, mercì e buona domenica anche a te, baci.
che dwelizia per gli occhi e per il palato! Ma dev'essere strepitosooooooo!!! Complimentissimi, sia per la ricetta che per la presentazione, oltre che per l'ottima spiegazione!
RispondiEliminaBaci
che dwelizia per gli occhi e per il palato! Ma dev'essere strepitosooooooo!!! Complimentissimi, sia per la ricetta che per la presentazione, oltre che per l'ottima spiegazione!
RispondiEliminaBaci
Lieta che ti sia tanto piaciuto Luna, grazie mille per quest'esplosione di entusiasmo :-)
RispondiEliminaBacini
Ma che bel risottino! Di sicuro sarà buonissimo e che bel decoro con il parmigiano a sfoglia rende
RispondiEliminail tutto ancora più particolare.
Certamente una presentazione 10 e
lode! Buon inizio settimana, ciao!
Grazie Marta, buon inizio settimana a te e a tutti.. oggi vado di corsissima. Baci
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